Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Il candidato, dopo aver individuato e descritto, dal punto di vista agronomico e paesaggistico, un’area territoriale di sua conoscenza composta da ex-coltivi abbandonati, tenendo conto degli effetti dei cambiamenti climatici, della disponibilità di acqua e delle potenzialità produttive del territorio, ipotizzi un intervento di recupero ambientale.
Coerentemente con quanto introdotto il candidato descriva quindi una coltivazione arborea sostenibile sotto il profilo ambientale ed economico e che tenga conto dell’inserimento della medesima coltura nel paesaggio locale. Descriva le operazioni colturali necessarie all’impianto in un’ottica di basso impatto ambientale.
SECONDA PARTE
_____________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali e prontuari tecnici. È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna della traccia.
Il candidato è tenuto a svolgere i quesiti della prima parte e due quesiti a sua scelta della seconda parte.
PRIMA PARTE
Il crescente sfruttamento delle risorse naturali e l’aumento dell’inquinamento ambientale, associati al
cambiamento climatico, rendono necessario ripensare al modo di fare agricoltura e impongono di adottare
strategie e tecnologie che ne assicurino uno sviluppo sostenibile. In questo contesto la corretta gestione delle
risorse idriche in agricoltura rappresenta un principio fondamentale per garantire sostenibilità e
competitività.
Nella tabella seguente sono indicati i volumi irrigui utilizzati dalle aziende nel territorio nazionale per
sistema di irrigazione.
(1) Un'azienda può utilizzare 1 o più sistemi di irrigazione. Il carattere di unicità o prevalenza del sistema di
irrigazione si riferisce alla singola coltura irrigata.
Fonte: Istat 6° Censimento Generale dell’Agricoltura 2010 “Utilizzo della risorsa idrica a fini irrigui in agricoltura”
pagina 148
Il candidato, facendo riferimento a uno specifico contesto territoriale, individui e descriva una coltura
arborea o arbustiva di sua conoscenza illustrandone le tecniche d’impianto e colturali; predisponga quindi un
progetto di trasformazione aziendale, che tenga conto dei fattori climatici e delle caratteristiche del suolo,
mirato ad introdurre l’irrigazione nel pieno rispetto delle tecniche di corretta gestione della risorsa e tale da
valorizzare la produzione quanti-qualitativa della specie prescelta.
Indichi infine le possibili tipologie di intervento pubblico a sostegno di un progetto di miglioramento e le
modalità per accedere ai contributi previsti.
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due quesiti fra i quattro di seguito proposti, anche alla luce di eventuali esperienze personali scolastiche o di stage presso aziende.
1. Con riferimento al progetto predisposto nella prima parte, il candidato illustri le possibili procedure di valutazione dell’impatto ambientale dell’intervento ipotizzato.
2. Cosa si intende con biodiversità? Il candidato proponga qualche esempio relativo al territorio preso in esame nella prima parte, spiegando quali potrebbero essere i principali interventi per difenderne la biodiversità.
3. Il candidato illustri i criteri per una corretta fertilizzazione minerale di una coltura arborea con l’obiettivo di garantire produzioni qualitativamente e quantitativamente sostenibili.
4. Il candidato descriva gli aspetti positivi e le criticità connesse alla raccolta meccanizzata nelle colture
arboree, individuando i possibili effetti sulla qualità del prodotto destinato al consumo.
_____________________
Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l’uso di manuali e prontuari tecnici.
E' consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
E' consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Il candidato è tenuto a svolgere i quesiti della prima parte e due quesiti a sua scelta della seconda parte.
PRIMA PARTE
Il candidato, descriva le potenzialità ambientali, produttive e/o turistiche di un’area di propria conoscenza utilizzando gli indicatori ritenuti utili per tale analisi.
Predisponga quindi un progetto di recupero aziendale mediante l’impianto di una coltura arborea o arbustiva tipica del territorio in modo da mantenere inalterate le peculiarità ambientali, paesaggistiche in un’ottica di sviluppo sostenibile.
L’elaborato tecnico dovrà contenere la descrizione delle caratteristiche biologiche e produttive della specie proposta, le esigenze ambientali e il ciclo produttivo, i criteri di scelta e le caratteristiche delle principali cultivar diffuse nella zona.
Illustrerà quindi analiticamente gli interventi colturali annui, precisando le modalità di esecuzione più adatte a salvaguardare i principali aspetti ecologico-ambientali.
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due quesiti fra i quattro di seguito proposti, anche alla luce di eventuali esperienze personali scolastiche o di stage presso aziende.
_____________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali e prontuari tecnici.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Il candidato è tenuto a svolgere i quesiti della prima parte e due quesiti a sua scelta della seconda parte.
PRIMA PARTE
Scarto medio regionale delle precipitazioni annue 2017 (%) rispetto al riferimento climatico 1981-2010
CREA - Agricoltura Ambiente su CGMS database (JRC Agri4Cast Data Portal).
“La stagione agraria 2017 ha visto nella persistenza e nell’intensità delle condizioni siccitose i maggiori danni con un calo netto e generalizzato delle produzioni.”
Da “Clima e disponibilità idriche” in “L’AGRICOLTURA ITALIANA CONTA 2018” CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia 2019 – p. 31-34
Il candidato, dopo aver brevemente commentato i dati presentati nell’illustrazione, esamini le potenzialità ambientali e produttive di un territorio di sua conoscenza, proponendo e spiegando gli indicatori che ritiene utili per tale analisi con particolare riferimento all’utilizzo sostenibile delle disponibilità idriche.
Proponga un piano di valorizzazione produttiva dell’area in un’ottica di tutela paesaggistica e ambientale, scelga quindi una specie arborea o arbustiva, indicando le cultivar più idonee mettendone in luce le potenzialità produttive e commerciali, descriva quindi con dettaglio le tecniche d’impianto da adottare (sesti d’impianto, portainnesti, lavorazioni meccaniche preparatorie e ogni altro aspetto ritenuto di rilievo).
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due quesiti fra i quattro di seguito proposti, anche alla luce di eventuali esperienze laboratoriali o in contesti operativi.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali e prontuari tecnici.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Il candidato, dopo aver individuato e descritto, dal punto di vista agronomico e paesaggistico, un’area
territoriale di sua conoscenza, ne descriva le potenzialità produttive.
Illustri quindi gli aspetti da analizzare e le valutazioni necessarie, in vista di una riconversione delle
attività agricole presenti, in un’ottica di basso impatto ambientale e valorizzazione dei prodotti tipici
locali.
Indichi, dove opportuno, i necessari riferimenti alle vigenti norme regionali, nazionali o comunitarie.
SECONDA PARTE
1. Il candidato illustri i criteri adottabili nella classificazione di un territorio, sviluppando poi un
esempio relativo ad un’area di sua conoscenza.
2. Anche alla luce di eventuali esperienze personali, il candidato descriva la valutazione del livello
di qualità dell’aria mediante l’impiego di bioindicatori.
3. Le tecnologie utilizzate e gli ambiti di intervento dell’ingegneria naturalistica: il candidato, dopo
aver inquadrato la tematica, esponga qualche esempio in territori di sua conoscenza.
4. Il candidato spieghi ed illustri, facendo eventualmente ricorso anche ad esperienze formative extrascolastiche
(stage,
tirocini,
altre
esperienze
scuola-azienda),
il
concetto
di
sostenibilità
applicato alle
attività
agricole
e/o
zootecniche.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali e prontuari tecnici.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
L'individuazione delle diverse attitudini territoriali risulta fondamentale per una corretta gestione ambientale.
Il candidato prenda in esame un territorio di sua conoscenza, descrivendone le caratteristiche con riferimento a tutti gli indicatori che riterrà utili per tale analisi, ne individui le potenzialità ambientali e produttive.
Elabori poi un programma di attiità promozionali per la valorizzazione dei prodotti alimentari collegati alle caratteristiche territoriali.
SECONDA PARTE
1) La tracciabilità e la sicurezza delle attività trasformative: il candidato, prendendo spunto anche da eventuali esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage e tirocinio in azienda, illustri l'importanza della tracciabilità e focalizzi l'attenzione si principali interventi finalizzati ad assicurare la sicurezza.
2) Cosa si intende per biodiversità? E quali potrebbero essere i principali interventi per difendere la biodiversità in relazione al territorio preso in esame nella prima parte?
3) Le norme regionali, nazionali e comunitarie inerenti l'attività agricola: il candidato, dopo aver elaborato un quadro sintetico delle principali norme, illustri in modo analitico una normativa a sua scelta, indicando anche l'impatto che essa produce.
4) Con riferimento al territorio preso in esame nella prima parte, il candidato individui possibili soluzioni in tema di riduzione di impatto ambientale, con particolare attenzione alla vulnerabilità dei suoli e delle acque.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali e prontuari tecnici.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Il candidato, dopo aver identificato e descritto, in un territorio di propria conoscenza, le caratteristiche significative del contesto ed averne esaminato le potenzialità ambientali e produttive, illustri, sulla base di indicatori ritenuti utili e da esplicitare con chiarezza, le possibilità di valorizzazione di tale territorio e dei suoi prodotti nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, partendo dal ruolo che può svolgere il settore agricolo.
SECONDA PARTE
1) Facendo riferimento al territorio preso in considerazione nella prima parte, il candidato individui quali siano gli strumenti di governo del territorio e in qual modo possano essere utilizzati per declinare le possibilità di sviluppo.
2) Si illustrino gli obiettivi dei piani di sviluppo rurale.
3) L’importanza dei sistemi informativi territoriali nella pianificazione dell’area presa in considerazione nella prima parte.
4) Illustrare le procedure per la Valutazione dell’Impatto Ambientale, facendo eventuale riferimento ad esperienze formative extra-scolastiche (es. stage, tirocini, altre esperienze scuola-azienda etc.).
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali e prontuari tecnici.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Dopo aver individuato e descritto un contesto ambientale di propria conoscenza e in coerenza con gli
obiettivi di sostenibilità che una moderna agricoltura deve perseguire, il candidato, facendoriferimento a tale territorio, affronti gli elementi di non sostenibilità presenti nell’agricoltura
convenzionale e proponga delle soluzioni alternative a basso impatto ambientale, descrivendone gliobiettivi ed i vantaggi ottenibili.
SECONDA PARTE
1. Ipotizzare per un’azienda agraria inserita nel contesto territoriale descritto nella prima parte un percorso di multifunzionalità.
2. Cosa si intende per “condizionalità”, alla luce dei regolamenti europei e della legislazione nazionale?
3. Illustrare il ruolo che l’azienda agraria può svolgere nel mantenimento del paesaggio agrario locale, tenendo eventualmente conto delle esperienze extrascolastiche svolte (es. stage, tirocini,
altre esperienze scuola-azienda etc.).
4. Illustrare le normative di riferimento nazionali e locali riferite al contesto ambientale.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali e prontuari tecnici.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non
italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
Parte prima
In coerenza con gli obiettivi di una moderna agricoltura, risulta evidente l'importanza di progettare attività produttive ecocompatibili e di gestire tali attività valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.
Il candidato, identificata una zona di sua conoscenza, ne individui le criticità di natura ambientale analizzando poi le coltivazioni e le associazioni vegetali presenti.
Rediga quindi una proposta di riconversione con metodi a basso impatto ambientale, descrivendo gli obiettivi dell'intervento e i vantaggi ottenibili.
Parte seconda
1. Ipotizzare una filiera di distribuzione o sistemi alternativi di vendita.
2. Patendo anche da eventuali esperienze operative extrascolasiche, indicare i possibili effetti positivi sull'ambiente della riconversione a coltura biologica.
3. Illustrare le tipologie di intevento pubblico e le modalità di ccesso ai contributi previsti.
4. Cosa si intende per "greening" e come incide sulla nuova PAC.
_____________________________________________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e di calcolatrici non programmabili.
Non è consentito l'uso di manuali tecnici e/o prontuari e altri dispostivi elettronici
E' consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 29 gennaio 2015, n. 10
Articolo. 9
Istituti tecnici - Settore tecnologico
1. La seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei
corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado riferimento a situazioni
operative in ambito tecnologico-aziendale e richiede al candidato
attivita' di analisi tecnologico-tecniche, scelta, decisione su
processi produttivi, ideazione, progettazione e dimensionamento di
prodotti, individuazione di soluzioni e problematiche organizzative e
gestionali.
2. La prova consiste in una delle seguenti tipologie:
a) analisi di problemi tecnologico-tecnici partendo da prove di
laboratorio su materiali semilavorati, prodotti finiti;
b) analisi di caratteristiche di macchine e apparecchiature
partendo da prove di verifica e collaudo;
c) ideazione e progettazione di componenti e prodotti delle diverse
filiere;
d) analisi di processi tecnologici di produzione, gestione e
controllo di qualita' dei processi produttivi;
e) sviluppo di strumenti per l'implementazione di soluzioni a
problemi organizzativi e gestionali dei processi produttivi;
f) gestione di attivita' produttive e del territorio nel rispetto e
tutela dell'ambiente.
3. La struttura della prova prevede una prima parte che tutti i
candidati sono tenuti a svolgere, seguita da una seconda parte
costituita da quesiti tra i quali il candidato scegliera' sulla base
del numero minimo indicato in calce al testo.
Linee Guida - Indirizzo "Agraria, Agroalimentare, Agroindustria"
Articolazione: Gestione dell'ambiente e del territorio
Disciplina: GESTIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
Il docente di “Gestione dell'ambiente e del territorio” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale,
i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: riconoscere gli aspetti geografici,
ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali
e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro
corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della
persona, dell’ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione
del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere
le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni
industriali; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.
Quinto anno
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della
disciplina nel quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al
raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
· identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali;
· organizzare attività produttive ecocompatibili;
· gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e
sicurezza;
· interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate;
· realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali,
nonché della qualità dell’ambiente.
L’articolazione dell’insegnamento di “Gestione dell'ambiente e del territorio” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale
orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione
collegiale del Consiglio di classe.
Quinto anno
Conoscenze
Attitudini e classificazioni dei territori.
Competenze degli organi amministravi territoriali.
Interventi a difesa dell’ambiente.
Normativa ambientale e territoriale.
Tipologie del paesaggio e caratteristiche connesse.
Valutazione d’impatto ambientale.
Abilità
Rilevare le strutture ambientali e territoriali.
Individuare le diverse attitudini territoriali attraverso il ricorso a
idonei sistemi di classificazione.
Individuare interventi di difesa dell’ambiente e delle
biodiversità.
Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali.
Attivare modalità di collaborazione con Enti e uffici territoriali.